Che sia importante ritagliarsi del tempo per sé stessi ormai è risaputo. Una delle cose che più ci ha cambiato il filtro sulla realtà è stato il lockdown della pandemia. Prima obbligato e strettissimo, poi via via sempre più libero, ma sempre controllato, il tempo che abbiamo dovuto trascorrere in casa ci ha cambiat3 per sempre.
È stato un tempo difficile, senza dubbio: c’è chi ha trovato quei momenti soffocanti e limitati, chi ha trovato il modo di renderli vivibili, chi addirittura era grato che una situazione di restrizioni gli desse l’alibi di fermarsi un po’.
In sostanza, c’era tempo: da riempire, da ascoltare, da far passare.
E accorgersi che il mondo non stava cadendo fermandosi quasi, nel suo girare, penso abbia fatto tirare un sospiro di sollievo a tutt3.
Sono stati anni difficili, eh? Niente da dire. Molte categorie sono state sull’orlo del precipizio per diversi mesi e nessuno di noi si augura di tornarci, ma se è vero che tutto nella vita è una lezione da imparare, possiamo tranquillamente ammettere che quello che abbiamo portato a casa da questa esperienza è la consapevolezza: le persone non sono più disposte a rinunciare al tempo.
C’è stato anche il famoso “great resignation”, il movimento epocale che ha visto tantissim3 decidere di licenziarsi e fare downshifting, per la voglia di non dover più sacrificare niente, o quasi.
Abbiamo imparato, chi più e chi meno, che il tempo che passiamo a fare cose che non ci appagano e ci soddisfano è per sempre perso.
Vogliamo mantenere il focus su noi stess3, rimanere presenti nella vita che facciamo dandoci il tempo anche di vivere e non solo sopravvivere?
Troviamo il tempo di rilassarci, di fare una passeggiata senza guardare l’orologio, di fare una pausa pranzo con chi amiamo, di leggere un libro senza che sia per lavoro, di guardare un film che ci piace, di trascorrere tempo con le persone che ci fanno bene o, semplicemente, dare tregua a noi stess3.
E se è vero che poi la memoria è corta e c’è sempre il rischio di cadere nelle vecchie e frenetiche abitudini, un trucco vincente è quello di segnarlo in agenda.
Scegliamo i momenti per noi e fissiamoli sui nostri calendari come fossero appuntamenti veri e propri. Farà sicuramente sorridere le prime volte, leggere due ore dedicate che citano “leggi il tuo libro” oppure “dormi un po’”, ma vi assicuro che a mano a mano che da stranezza, diventerà abitudine, finirà per essere qualcosa cui è impossibile rinunciare.
Una delle cose più facili con le quali abituarsi al tempo per sé stessi è sicuramente la cura del corpo. Benessere e piccoli trattamenti quotidiani, sono piccoli gesti che danno subito soddisfazione immediata se abbiamo deciso di intraprendere la lunga strada del self-care.
Un’ idea molto semplice, può essere quella di dedicare più tempo a struccarsi, ad esempio. Un gesto naturale come massaggiare il prodotto sul viso, lasciando sciogliere il make-up e lavarlo via con un panno detergente ed esfoliante, invece che usare le solite salviette struccanti, troppo sbrigative.
Una volta detersa la pelle, mettere siero contorno occhi e crema idratante sul viso e sul collo, completano quei dieci minuti di beauty routine, capaci di rimettervi al mondo.
Mettere la crema corpo dopo bagno o doccia, fare una manicure e completarla con una crema mani massaggiata per bene…visto com’è semplice?
Il nostro corpo è davvero il tempio in cui avviene tutta la magia necessaria alla vita. Dobbiamo prendercene cura, abbracciarlo, ascoltarlo e, cosa più importante di tutte: soddisfarlo. A tutti i livelli.
Per noi stessi, perché più siamo soddisfatti e felici nei nostri panni, meglio riusciremo ad affrontare il resto.